CRONACHE EMPORIUM

L’ispirazione dell’escape room Emporium Escape

Cosa c'è nella Premiata Macelleria che forse ti è sfuggito

Nelle varie sezioni ti proponiamo curiosità e ispirazioni per continuare il tuo viaggio.

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Emporium Escape Room Cose preziose

Escape room

Quando decidi di aprire un’escape room ci sono tanti fattori a cui pensare, al di la degli aspetti tecnologici, della scelta dei locali e della realizzazione della scenografia, un punto fondamentale è lo storytelling e la conseguente coerenza con gli enigmi proposti. Partendo da questo presupposto e non rivolgendoci ad un franchising di settore ci siamo lasciati ispirare da un classico del genere horror, dal re dell’horror, il maestro Stephen King e nello specifico al suo romanzo Cose preziose pubblicato nel 1991.

Perché proprio Cose preziose?

Per diverse motivazioni potremmo dire, prima di tutto in questo libro l’horror è calato nel quotidiano, se è vero che l’epilogo chiama in causa forze sovrannaturali, per gran parte della storia i personaggi sono mossi da emozioni che tutti noi proviamo almeno una volta nella vita e stiamo parlando di emozioni legate al possesso, alla perdita, a desideri che fanno emergere ostilità e le paure più profonde…

Cose preziose scava a fondo nell’animo umano, facendoci chiedere fino a che punto saremmo disposti ad andare, quale limite potremmo superare per poter vedere realizzati i nostri desideri. Per i personaggi del libro la dipendenza nei confronti dell’oggetto da loro finalmente ottenuto li porta a non considerare più i legami familiari o di amicizia, portandoli verso azioni folli e dimenticando i sentimenti che li rendono umani.

Potremmo quindi dire veramente che il mostro è dietro casa, che si nasconda in ognuno di noi fino al punto di palesarsi non appena si creino le premesse di poter perdere qualcosa di prezioso e insostituibile…

Nel libro Cose preziose non c’è una Premiata Macelleria ma all’emporio di Emporium Escape il macellaio del paese ha trovato un oggetto per lui veramente prezioso che pian piano lo ha portato alla follia, trasformandolo in un mostro per i suoi clienti e per la sua famiglia.
Il macellaio va fermato, l’oggetto va recuperato e messo al sicuro di modo che non possa più nuocere e il paese possa rifiorire come merita, dopo questa ventata di orrore.
Nel libro non è presente neppure la bottega La Valigia dei Sogni ma il povero valigiaio, a causa della maledizione dell’oggetto ricevuto, è scomparso e già nel vicolo che porta alla sua bottega si può ancora percepire il disagio di chi in vita non era felice e desiderava qualcosa che ha ottenuto nel modo sbagliato.

Chiediamo quindi a te di aiutarci a fermare questa follia recuperando gli oggetti maledetti rinchiusi nelle botteghe della Premiata Macelleria e della Valigia dei Sogni.


Se vuoi scoprire qualche curiosità in più sugli altri oggetti maledetti che abbiamo messo al sicuro da Emporium, visita la pagina dedicata alla Valigia dei Sogni, dopo aver giocato!
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Cosa puoi trovare in un’escaperoom?

Escape Room

Oggi in Lombardia ci sono davvero tantissime escaperoom, per tutti i gusti potremmo dire, ma il bello di un’escape sta proprio nel fatto che sia sempre unica nel suo genere, sia per come il gruppo di giocatori vive l’esperienza sia per l’esperienza stessa. Un’escape room ti offre l’opportunità di vivere per un’ora un’avventura lontana dal tuo quotidiano e che ti rende protagonista delle tue scelte e deduzioni mettendo alla prova le tue doti deduttive e logiche, in totale sicurezza.

La Premiata Macelleria e La Valigia dei Sogni di Emporium Escape offrono una serie di enigmi, alcuni davvero innovativi, sempre coerenti tra loro e con l’ambientazione in cui ti trovi, i vari locali di gioco sono stati progettati al fine di farti vivere l’esperienza fino alla fine. Non sono escape room di facile risoluzione ma il numero di aiuti non sarà tassativo e non ti verrà sottratto del tempo, tutto dipenderà da come tu e il tuo gruppo vorrete vivere l’esperienza. Se sei un esperto potrai avere a disposizione i “classici” tre aiuti su tua richiesta, se invece sei alle prime armi o comunque sei curioso si vedere la fine della storia potrai ricevere qualche informazione in più che ti permetterà di procedere nella giusta direzione. Per noi di Emporium Escape il tuo divertimento viene prima di tutto e quindi ti lasciamo libero di scegliere come passare i 60 minuti di tempo a tua disposizione per uscire.

La Premiata Macelleria di Emporium Escape ha un’atmosfera horror ma è sicuramente giocabile anche se sei un fifone, non sarai mai completamente al buio e potrai dividerti dai tuoi compagni di gioco nei vari ambienti solo se lo ritieni necessario per guadagnare tempo.

La Valigia dei Sogni di Emporium Escape ha un’atmosfera onirica, alternativa, pur essendo sempre una delle nostre botteghe, non fa paura ma contiene comunque un oggetto maledetto da recuperare.

Se vuoi metterti alla prova, non ti resta che prenotare dal sito una delle nostre botteghe, ci trovi a Novate Milanese in via Cavour 60, a pochi minuti dal centro commerciale Metropoli.

Cos’è un’escape room

Escape room

Un’escape room è un gioco di fuga la cui vittoria consiste appunto nel riuscire ad uscire in un tempo prestabilito dall’ambiente in cui ci si trova rinchiusi. Questa è la definizione di massima che di certo non esplicita in modo esaustivo ciò che si può trovare all’interno di un’escape room.

Una volta rinchiusi, i giocatori (da un minimo di due a un massimo di sei) si troveranno a dover raccogliere indizi per poter risolvere i diversi enigmi e portare così a termine l’esperienza. Ma non dovete pensare di restare chiusi in una stanza e dover risolvere cruciverba o rebus in stile settimana enigmistica, tutt’altro! Almeno per quanto riguarda le avventure prevista da Emporium Escape.

Presso Emporium Escape sono presenti le “stanze” de La Premiata Macelleria e de La Valigia dei Sogni che consistono in una serie di ambienti che ricreano le vecchie botteghe, la prima del macellaio e la seconda del valigiaio. I diversi ambienti sono tutti luoghi da esplorare per poter proseguire nella storia e portare a termine l’avventura. Non vogliamo anticipare nulla perché il gusto della scoperta rientra a tutti gli effetti nell’esperienza di gioco, ci teniamo però a sottolineare che, per entrambe le stanze, non si tratta assolutamente di un unico ambiente ma avrai modo di scoprire tutte le scenografie quando deciderai di partecipare con la tua squadra.

Ora ti lasciamo alcuni consigli per fuggire dalle botteghe di Emporium Escape Room:

  • Una volta rinchiuso, tu insieme alla tua squadra, leggi bene tutto ciò che troverai di scritto, ricorda che si tratta di un gioco di logica e i vari indizi disseminati hanno coerenza tra loro, solo una lettura attenta ti aiuterà a capire dove e quando utilizzarli e potrai così guadagnare tempo durante tutto il gioco.
  • Con il tuo gruppo di giocatori potete dividervi i compiti, le botteghe non offrono un gioco necessariamente sequenziale e potrete risolvere alcune situazioni anche contemporaneamente.
  • Cerca bene e ovunque, non sarà necessario usare la forza, smontare mobili o arrampicarsi (anzi tutte queste azioni sono assolutamente vietate!) ma lo spirito di osservazione è fondamentale per recuperare tutti gli “oggetti” che saranno utili durante il gioco.
  • Comunica sempre con i tuoi compagni, appena trovi qualcosa, quando leggi ciò che ritieni essere un indizio importante; quando il tempo stringe la collaborazione è fondamentale.
  • Se hai deciso di visitare La Premiata Macelleria ti consigliamo di leggere il Diario di Lisa nelle Cronache dell’Emporio, questo ti aiuterà a calarti ancora di più nella storia e riuscire a capire meglio alcuni passaggi.

Dopo questi consigli utili non ti resta che prenotare sul sito e vivere le nostre botteghe in prima persona, ci trovi a Novate Milanese (Milano) in via Cavour 60.

Buon gioco!

I fantasmi hanno paura dell’Emporio?

Fantasmi, spettri, demoni e apparizioni

Emporium Escape

Fantasmi, spettri, demoni, apparizioni e via dicendo… di sicuro fanno paura… ma possono avere paura?

Pensieri bizzarri da avere quando si avvicina mezzanotte… Ma sono stanco, l’inventario e la ricerca di oggi mi hanno spossato. Quasi non ho cenato, ma un buon bicchiere di liquore e un buon tabacco nella pipa mi calmeranno un po’ la mente e i nervi.

Osservo i miei libri e mi cade lo sguardo su alcuni volumi che ho sempre trovato interessanti, almeno fino a poco tempo fa… “Luoghi infestati“, “Spettri e fantasmi“, “Anime inquiete“… ora mi fanno solo sorridere, tanto li considero quasi patetici…

Uno strano pensiero mi attraversa la mente… questo paese ormai si può considerare infestato dai vivi… noi e quei disgraziati che vengono qui  a cercare quei maledetti manufatti… che vengono, ma non se ne vanno più.

Definire questo posto infestato è un mero eufemismo… Un cacciatore di fantasmi resterebbe persino deluso tanto la presenza di queste anime dannate sia palpabile. Nessun mistero, nessuno strumento scientifico, nessuna capacità medianica: li puoi vedere dietro le finestre, tra i vicoli del paese… dovunque i fantasmi infestano questo angolo dimenticato… dovunque, ma non nell’Emporio.

Perché ormai devo accettare una conclusione evidente: i fantasmi hanno paura dell’Emporio. Qua dentro è radicato un male talmente empio da spaventare persino loro… Li tiene ancorati qui, come una gabbia invisibile. Come una candela accesa attira i moscerini, ma se osano avvicinarsi troppo vengono distrutti dalla fiamma.

É la stessa cosa e loro lo sanno… Orbitano attorno a questo maledetto Emporio, o più probabilmente a quello che ancora c’è dentro. Ma non entrano, mai. Nonostante tutti i talismani e rituali atti a imprigionare l’oscurità di questi manufatti, il male trasuda da loro come cattivo odore… Ho passato la vita a studiare ogni forma di magia, religione e rito pagano atto a sigillare, scacciare e distruggere il male… Ma talvolta penso che questi manufatti mi prendano solamente in giro… che tutte le protezioni che abbiamo messo in atto siano solamente una stupida cornice e che abbiamo scelto di aspettare… probabilmente che il loro creatore torni.

Perché comunque siamo solamente uomini, mentre lui…. no, preferisco non pensarlo, perché l’idea potrebbe fare vacillare la decisione del più imperituro degli uomini… e io non sono certo quella persona.

Ma di una cosa sono sicuro: i fantasmi hanno paura dell’Emporio, chi non l’avrebbe?

 

— Nelle Botteghe di Emporium Escape a Novate Milanese ci sono ancora 2 oggetti maledetti che devono essere recuperati, abbiamo chiesto ai fantasmi di aiutarci ma non hanno abbastanza coraggio…

Premiata Macelleria Enigmi e Misteri

Enigmi, Misteri e preoccupazioni

Diario di Lisa

Vuoi risolvere un enigma? Allora dovresti parlare con il re degli enigmi: mio fratello Diego!

Quando ha un po’ di tempo a disposizione si diletta a leggere vari libri di decriptazione, fa i rebus, disegna labirinti, insomma sono convinta che sia un mezzo genio anche se non lo da a vedere.

Mi fa vedere spesso cosa studia e cosa elabora, è convinto che in futuro possa servire avere una mente analitica in grado di risolvere problemi complessi, cosa ci sarà mai da risolvere o da scoprire nella vita che stiamo facendo qui alla Premiata Macelleria proprio non lo so ma lui persevera in questa cosa.

Io mi divertirei sicuramente di più con qualche trucco di magia, oppure qualche incantesimo e invece mi tocca sorbirmi le sue spiegazioni sui vari enigmi ancora irrisolti della storia o di macchine famose, come Enigma di Turing che fu utilizzata durante la guerra per inviare messaggi in codice. Si interessa ai vari metodi usati dalle spie o dalle società segrete per non divulgare a tutti informazioni riservate ma a me comunque sembrano tutte cose più grandi di noi, anche se pensare che fuori dalla Premiata Macelleria esista un mondo così vasto di significati è sicuramente qualcosa di molto affascinante… Con tutte le sue spiegazioni a volte mi immagino di vivere un’incredibile avventura in cui partecipo alla scoperta di un tesoro nascosto utilizzando solo il ragionamento e la deduzione, risolvendo codici che fanno aprire passaggi segreti all’interno di un meraviglioso castello incantato… chissà se prima o poi non accada davvero!

Per il momento ho altre preoccupazioni però a cui pensare, devo sperare che una sera nostro padre esca per parlare con mio fratello, abbiamo in sospeso la questione sull’uomo in nero dell’emporio e non voglio lasciar passare troppo tempo. L’altro giorno ho sentito la nostra vicina che parlava con lui che le diceva di stare tranquilla e che avrebbe aperto l’emporio al più presto e che lui avrebbe potuto darle “qualcosa” per alleviare i suoi dolori… Lei è malata da tempo, non so di preciso cos’abbia ma la mamma a volte andava da lei per aiutarla nelle faccende che lei non era in grado di fare a causa del dolore. Quello che mi ha preoccupato è stato sentire il rumore della sua voce mentre le diceva: “all’emporio troverà qualcosa che le farà passare tutti i dolori”… la S di “qualcosa” aveva un suono strano, come se fosse stato il sibilo di un serpente che mi ha raggelato il sangue

L’ho visto che parlava anche con il valigiaio del paese, lui ha una bellissima bottega “La Valigia dei Sogni“, passo spesso davanti alla sua vetrina per vedere le valigie e rinfrescarmi con la fontana. Un giorno, mentre ero seduta sulla panchina della piazzetta, si è seduto vicino a me e abbiamo fatto due chiacchiere, mi ha chiesto che bei sogni avessi fatto la notte e ne sono rimasta sorpresa… aveva ragione, pur avendo perso da poco la mamma, di notte i miei sogni non sono brutti, anzi, non vedo l’ora di andare a dormire per evadere un po’ dalla realtà e ritrovarmi in un altro mondo, dove tutto è possibile…

 

— Quali saranno gli enigmi celati nella Premiata Macelleria e della Valigia dei Sogni?

Per scoprirlo vistita le botteghe di Emporium Escape a Novate Milanese.

Inventario dell’Emporio

L’EMPORIO

INVENTARIO, GIORNO 23

Respira e calmati…    Respira e calmati… Respira…

Maledizione, anni di studio e preparazione e ancora la vicinanza di questi oggetti intrisi di malvagità quasi mi sovrasta… mi soffoca…

Ma allo stesso tempo, emanano un richiamo, una seduzione che si attacca all’anima, a cui resistere col passare delle ore è sempre più difficile, anche dopo una vita passata a studiare e prepararmi per questo.

Fare l’inventario di questo stramaledetto Emporio è davvero frustrante… I fatti di cronaca dell’epoca contengono informazioni frammentarie e fuorvianti e naturalmente l’uomo in nero (nonostante tutto, non sono ancora pronto a chiamarlo per nome) non ha certo lasciato dei registri. Inoltre è impossibile stare a contatto con queste merci maledette per troppo tempo senza caderne vittima della loro maledizione in maniera irreversibile.

Ma so che alcuni di questi oggetti diabolici mancano all’appello e DOBBIAMO recuperarli tutti e metterli al sicuro…

Scoprire che il primo manufatto è nascosto da qualche parte nella macelleria qua sopra, ha portato un fugace senso di vittoria che ha ormai lasciato il posto alla frustrazione di non averlo ancora recuperato.

In tanti vengono qui per cercarlo, attratti chi dal denaro che offriamo, chi dal richiamo morboso che quei maledetti oggetti esercitano ancora oggi… vengono, ma non se ne vanno… spariscono in quella oscura bottega… LA PREMIATA MACELLERIA, che ironia… e vanno ad accrescere la schiera di anime dannate che già infestano questo posto ormai dimenticato.

Ma se Dio ha lasciato questo villaggio, di sicuro qualcosa di oscuro no… è sempre qui, in attesa. Ne permea le strade, le case… e naturalmente le merci di questo Emporio…Una cappa invisibile e malvagia, in attesa del ritorno di qualcuno.. o di qualcosa.

Ripeto a me stesso che siamo vicini a scoprire qualcosa di nuovo e non devo mollare..:Devo continuare a cercare. Ma per oggi basta così, devo recupare la lucidità e riposare un po’.

Perchè altra gente è arrivata alla Stazione e sta venendo qui… per entrare nella Macelleria. Prego solamente che ne usciranno

 

— Sei abbastanza coraggioso per recuperare il manufatto maledetto? Affronta la  Premiata Macelleria di Emporium Escape

Premiata Macelleria – Il retro bottega

Ricordi dal retro bottega della Premiata Macelleria

Diario di Lisa

Il retro bottega della Premiata Macelleria è il posto che preferisco di tutto il negozio, non è molto grande ma durante le pause ci passo parecchio tempo, a volte a scrivere questo diario seduta sulla mia sedia impagliata, altre volte mi metto ad ascoltare la mia canzone preferita che sembra esser stata scritta proprio per me: “Lisa dagli occhi blu“.

Forse il retro bottega mi piace tanto perché sento ancora la presenza della mamma lì, a volte me la immagino intenta a sistemare i grembiuli oppure a riporre lo spazzolone nel secchio dopo aver pulito il sangue di qualche taglio di carne fresco, certo detto così non sembra una visione romantica però era quello che faceva tutti i giorni e spesso in mia compagnia. Cerco di tenere vivo il suo ricordo finché mi riesce visto che a casa è proibito parlare di lei, nostro padre non vuole.

Per me non è facile anche se per fortuna con mio fratello Diego ho un bel rapporto, appena può infatti viene ad accertarsi che io stia bene, parliamo della mamma e della vita che avevamo prima ma il tempo non è mai abbastanza, purtroppo è spesso in viaggio e non abbiamo più tante occasioni per stare assieme, questa cosa inoltre fa infuriare nostro padre perché vorrebbe che noi portassimo avanti la tradizione di famiglia e rilevassimo la Premiata Macelleria insieme a lui. Con me poi cerca di non avere a che fare, forse perché gli ricordo la mamma, visto che ho i suoi stessi grandi occhi blu, quando lo guardo lui abbassa lo sguardo e se gli chiedo qualcosa spesso risponde con un grugnito. Non è un cattivo papà ma è sempre stato in un certo senso distante, sapeva che c’era la mamma a occuparsi di me e quindi lui non ci ha mai fatto troppo caso, l’importante era lavorare e mantenere la famiglia, per il resto non c’era mai tempo, non era mai importante.

Vorrei tanto che il nostro rapporto migliorasse, per farci forza l’un l’altra ma temo che non sarà così, ultimamente poi passa sempre più tempo libero con l’uomo in nero che aprirà l’Emporio sotto la Premiata Macelleria e questa cosa non mi piace, quanto prima ne parlerò con mio fratello per sapere cosa ne pensa, io per il momento cerco di stargli alla larga…

— Se vuoi scoprire cosa è successo a Lisa nella Premiata Macelleria fai visita a Emporium Escape

L’Emporio è aperto, entra pure

Troverai ciò che hai sempre desiderato ma il prezzo sarà la tua anima…

Emporium Escape

Ma davvero il cliente sarà stato avvisato prima di entrare? Quando si desidera talmente tanto qualcosa è come se chi te la sta offrendo lo sappia, lo sappia da sempre…

Avete presente mr. Leland Gaunt oppure mr. George Elvid o ancora il misterioso uomo in nero che fa un dono particolare a una ragazzina? Di loro scrisse il grande Stephen King, al primo dedicò il libro “Cose preziose” che è stato anche trasposto in film intorno agli anni novanta, al secondo il racconto “La giusta estensione” contenuto nella raccolta “Notte buia, niente stelle”, al terzo un romanzo breve, forse troppo breve “La scatola dei bottoni di Gwendy”.

Ecco, come sapete, Stephen King la sa lunga e spesso si ispira a fatti reali e a persone a lui note per caratterizzare i suoi personaggi, insomma tutto mi fa pensare che avesse davvero conosciuto queste persone perché il vecchio proprietario dell’Emporio è fatto della stessa pasta…

Non posso affermare di averlo davvero incontrato ma quando mi recai all’Emporio per la prima volta capii che lì ci ero già stato in un certo senso, forse la lettura dei suoi libri mi ha influenzato un po’ ma poi guardai il paese totalmente in rovina, mi raccontarono i tragici fatti accaduti in quei luoghi e dello strano uomo in nero che arrivò e se ne andò senza lasciare tracce, non ebbi più dubbi riguardo a cosa avessi di fronte.

Dei vecchi oggetti dell’Emporio non è rimasto molto, alcuni sono stati sepolti tra le macerie e forse sarebbe meglio restassero lì ma altri sono riuscito a salvarli donando loro una nuova possibilità di vita, mi auguro migliore di quella passata. Altri oggetti sono invece ancora da recuperare perché sono troppo potenti, troppo preziosi per rischiare che finiscano nelle mani sbagliate ma per riuscire nell’impresa avrò bisogno di aiuto, ci vorrebbe proprio qualcuno tanto coraggioso da intraprendere un’avventura che potrebbe cambiare la sua vita per sempre.

Mi auguro di trovarlo al più presto per mettere fine a questa diabolica maledizione che ha trasformato persone normali in veri e prorpri mostri…

 

— Se mi vuoi aiutare recuperando gli oggetti maledetti nelle nostre botteghe, prendi un appuntamento all’Emporium Escape

Premiata Macelleria – un uomo in nero apre un Emporio

La Premiata Macelleria è ancora aperta.

Diario di Lisa

La Premiata Macelleria non ha chiuso i battenti anche se ne avremmo avuto tutti i diritti visto quello che è accaduto alla nostra famiglia, non è un segreto, anzi è stato sulla bocca di tutti in paese per diverso tempo, purtroppo…

Nostro padre ci ha detto che sarebbe stato meglio per tutti continuare a lavorare, continuare con la solita vita per evitare di cadere in depressione, peccato che quando viene a mancare proprio la mamma non si può pensare di far finta di nulla… ma non ha sentito ragioni, lui apre tutti i giorni la Premiata Macelleria, facendo avanti e indietro dalla cella frigorifera con nuovi tagli di carne e io, sono costretta a lavare grembiuli su grembiuli imbrattati di sangue, intrisi di morte e questo non fa che farmi pensare alla fine, alla fine di tutto.

Nostro padre non è mai stato molto socievole, c’era mamma infatti che pensava a mantenere le relazioni e gestire i clienti della Premiata Macelleria, lui si è sempre limitato a lavorare e a insegnare a mio fratello Diego il mestiere da macellaio, peccato che Diego, abbia tutt’altro interesse e appena può parte per qualche viaggio alla scoperta di luoghi lontani, il suo sogno è quello di diventare un viaggiatore a caccia di qualche tesoro perduto.
Ultimamente nostro padre sembra aver fatto amicizia con un tipo strano che si aggira in paese, ho pensato fosse un bene ma quell’uomo in nero non mi ispira per nulla fiducia… pare che a breve aprirà un emporio proprio sotto la Premiata Macelleria. Qui in paese nessuno lo conosce ma chi ha avuto a che fare con lui dice che è una persona molto gentile, che arriva da lontano e vorrebbe rifarsi una vita proprio qui… per il momento io non ci parlo, vedo però che ogni giorno arriva con delle casse, le porta dentro il suo emporio, ci rimane chiuso dentro per ore al buio e a volte si sentono degli strani rumori provenire da lì, mi fa un po’ paura e ho delle strane sensazioni quando passo vicino al suo Emporio.

 

— Se vuoi scoprire cosa è successo a Lisa nella Premiata Macelleria fai visita a Emporium Escape

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